La nostra classifica dei migliori venti film di fantascienza di sempre si è conclusa nei giorni scorsi con lo svelamento della prima posizione, un’opera che in molti si aspettavano di trovare sul gradino più alto del podio. Di contro, durante l’uscita dei vari post – e, in particolare, una volta giunti in dirittura d’arrivo – qualche brusio si è levato tra i commentatori quando si è capito che alcuni film non sarebbero entrati tra i magnifici 20. Il che è comprensibile, anche in virtù del fatto – lo abbiamo detto più volte – che la fantascienza è un genere che difficilmente si presta a mettere d’accordo i cinefili, schierati rigidamente sulle più disparate “correnti di pensiero”.
Ecco dunque perché abbiamo deciso di rivelarvi anche i “grandi esclusi”, ossia i film che per pochi (se non pochissimi) voti non sono entrati nei primi venti (ricordiamo infatti che la classifica deriva da un incrocio, tramite un sistema di punti, delle top20 che ciascuno dei cinque autori del blog ha stilato personalmente).
Così come vi riveleremo anche gli “altri film”, quelli che non avevano abbastanza voti per ambire all’ingresso nella top20, ma che sono stati votati da almeno uno di noi.
Cominciamo, dunque.
I “GRANDI ESCLUSI”, ovvero i film che per pochi voti non sono entrati tra le prime venti posizioni della top20 fantascienza
La vita futura (Things to Come), di William Cameron Menzies (1936)
Terminator (The Terminator), di James Cameron (1984)
E.T. l’extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial), di Steven Spielberg (1982)
Ritorno al futuro (Back to the Future), di Robert Zemeckis (1985)
The Abyss, di James Cameron (1989)
Strange Days, di Kathryn Bigelow (1995)
Jurassic Park, di Steven Spielberg (1993)
Tetsuo, di Shinya Tsukamoto (1989)
Contact, di Robert Zemeckis (1997)
Mr. Nobody, di Jaco Van Dormael (2009)
Viaggio nella Luna (Le Voyage dans la lune), di Georges Méliès (1902)
Snowpiercer, di Bong Joon-ho (2013)
La cosa (The Thing), di John Carpenter (1982)
Akira, di Katsuhiro Ōtomo (1988)
Mad Max: Fury Road, di George Miller (2015)
Starship Troopers – Fanteria dello spazio (Starship Troopers), di Paul Verhoeven (1997)
Gli “ALTRI FILM”, ovvero quelli che almeno uno di noi ha votato nella propria classifica personale, ma che avevano pochi punti per ambire ad entrare nella top20
Lei (Her), di Spike Jonze (2013)
Moon, di Duncan Jones (2009)
La mosca (The Fly), di David Cronenberg (1986)
Ghost in the Shell (Kōkaku Kidōtai), di Mamoru Oshii (1995)
10 Cloverfield Lane, di Dan Trachtenberg (2016)
L’invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers), di Don Siegel (1956)
Predator, di John McTiernan (1987)
Sopravvissuto – The Martian (The Martian), di Ridley Scott (2015)
District 9, di Neill Blomkamp (2009)
Essi vivono (They Live), di John Carpenter (1988)
Ex Machina, di Alex Garland (2015)
Pacific Rim, di Guillermo del Toro (2013)
Guida galattica per autostoppisti (The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy), di Garth Jennings (2005)
Dark Star, di John Carpenter (1974)
Qualche statistica
I registi più presenti nella top20:
Alfonso Cuaròn, Christopher Nolan, Ridley Scott, Andrej Tarkovskij (con 2 film a testa)
I registi più votati (inclusi quindi i film non rientrati nella top20)
John Carpenter (con 4 film)
James Cameron, Ridley Scott, Steven Spielberg (con 3 film a testa)
***
— Per ripercorrere la classifica, clicca qui —
Un sacco di bei film in questi poveri esclusi! Terminator e They live su tutti!!!
eh sì, l’ennesima riconferma che fare classifiche è dura… 😀
Effettivamente molti li avrei preferiti ad altri in classifica, perché c’è davvero parecchia roba, almeno 7-8 meritano proprio, comunque va bene così 😉
dici bene, c’è parecchia roba… alla fine per tirar fuori venti film ne abbiamo presi in considerazione e votati più di 50
Non è facile fare classifiche e tra gli scartati ci sono ottimi film (e ottimi consigli, grazie).
Se mi posso permettere, non avrei inserito ad esempio Gravity, il film è bello ma secondo me non di fantascienza.
Personalmente parlando avrei da qualche parte inserito (in una mua classifica personale, non che la cosa debba essere universalmente riconosciuta): Radiazione BX distribuzione uomo (il titolo è scemo a dir poco ma il film è bellissimo).
devo dire che la maggior parte delle “critiche” che sono giunte a questa top20 hanno colpito proprio Gravity e il suo quarto posto…
quanto al film che segnali, non lo conoscevo… il titolo non mi sorprende, perché negli anni cinquanta la fantascienza doveva farsi conoscere con titoli accattivanti (è un po’ il discorso che ho fatto in occasione della recensione di 2001: il cinema di fantascienza diventa autoriale e viene sdoganato solo con il film di Kubrick, prima era un genere di intrattenimento e basta, con eccezioni che si possono contare sulle dita di una mano)…
Il correttore automatico mi ha cambiato la parola “distruzione” in “distribuzione”, rendendo il titolo ancora più scemo..
Ah ah sì l’avevo intuito!😉
E – Vincenzo lo sa! – anche qui il mio preferito “Gattaca” non ha avuto cittadinanza! Ma ci sta, ovviamente…
Mr. NOBODY non è fantascienza, ma scienza. Parla dei moti quantistici.
rispetto la tua opinione ma mi permetto di dissentire, anche perché una rappresentazione della teoria quantistica applicata al mondo macroscopico non può definirsi scienza, almeno allo stato attuale delle conoscenze e sicuramente non nel modo in cui la propone Van Dormael in Mr. Nobody…
in ogni caso un genere cinematografico propriamente “scientifico” non è rilevabile nel mondo del cinema, anche perché se un film è puramente scientifico diventa un documentario e non un film a soggetto…
la fantascienza mescola elementi scientifici (dotati di una più o meno verosimile attendibilità) a elementi di fantasia… una storia di fantasia con sottofondo scientifico è dunque già di per sé fantascienza…
poi stiamo discutendo di categorie astratte, quali sono i generi, e dunque il discorso lascia il tempo che trova…
grazie per il commento e per l’attenzione
Come sopra, sotto. Come dentro, fuori. Lo dice mandelbrot.
Comunque convengo con lei che per la maggior parte di persone questo sia inapplicabile, intendo come nel micro il macro, e mi auguro che più persone lo scoprano da se, però se parla con qualsiasi scienziato di teorie quantistiche troverà che nel film stanno dimostrando i teoremi quantistici (per il momento è fantasia scientifica per la maggioranza).
Però, uscendo dal tema, ma non di molto, mi lasci dire che l’uomo no è il macro, visto che le nostre cellule sono formate da atomi e gli atomi sono pura energia (anche se con differente forma/proprietà) e visto che l’energia non occupa alcuno spazio, bhe anche noi in definitiva siamo micro (ma l’apparenza inganna).
Saluti, grazie di avermi risposto.
sono temi interessanti e affascinanti, di cui sono appassionato ma che -lo ammetto- non padroneggio…
mi trovo più a mio agio con il mondo del cinema (e con altri -più noiosi- che non sto qui ad elencare), ma sono solitamente felice quando escono opere che coniugano scienza e settima arte, permettendomi(/ci) di crescere.
Saluti.