Il suo nome forse non dice granché al vasto pubblico, ma le sue opere più famose sono senza dubbio note agli appassionati della settima arte. Si chiamano Signs, Il sesto senso, The Village e Unbreakable, e rappresentano capolavori del cinema horror e thriller. Lui, invece, si chiama M. Night Shyamalan, autore, sceneggiatore e regista di questi film e di molte altre opere.
Nato in India, ma trasferitosi negli Stati Uniti, Shyamalan è un autore apprezzato nella Hollywood contemporanea, perché in grado di fondere idee originali a un cinema commerciale, affidandosi ad attori popolari come, ad esempio, Bruce Willis, ma ricorrendo sempre ai migliori tecnici del settore in grado di rievocare le atmosfere nostalgiche del cinema classico di genere horror, thriller e fantascientifico.
Non è un caso, infatti, che il suo nome sia stato spesso accostato ai grandi maestri del cinema come Steven Spielberg, per quanto riguarda i temi affrontati, e Stanley Kubrik, per il tipo di narrazione. Il suo marchio di fabbrica consiste nel trattare soggetti di film di serie B come se fossero di serie A, per quanto riguarda cast e troupe, e nell’andare controcorrente, rispetto alla Hollywood contemporanea, per quanto riguarda le tecniche di ripresa.
Nessun montaggio veloce, da videoclip. Piuttosto, riprese lunghe e la scelta di non mostrare troppi particolari; il suo stile si basa sul meccanismo della suspense e il metodo narrativo prediletto è quello dell’immagine distorta, celata, riflessa.
Come in ogni autore, anche in M. Night Shyamalan situazioni e temi si ritrovano frequentemente: personaggi misteriosi, atmosfere suggestive, spiazzanti colpi di scena finali, che ribaltano l’interpretazione della storia. Tematica fondamentale nei suoi film è l’irrompere dello straordinario nell’ordinario, uno stravolgimento malamente accettato dagli adulti, ma non dai bambini che diventano il canale di contatto con l’ignoto.
E grazie a questo libro, arricchito da schede tecniche dei film, cenni biografici, dichiarazioni di Shyamalan e dei suoi collaboratori, è finalmente possibile conoscere ed apprezzare la sua intera produzione cinematografica.
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Raccontare la notte dell’anima, di Maria Rosaria Borrelli (Shatter Edizioni, 2019, 340 pagg.)