E siamo a 4. Con un po’ di fatica, nell’anno della pandemia, ma si tiene botta.
Quest’anno, peraltro, l’anniversario del blog cade nello stesso giorno in cui si ricorda un avvenimento ben più importante, il centenario dell’uscita nelle sale di un film epocale come The Kid, di Charlie Chaplin. Il monello uscì alla Carnegie Hall di New York il 21 gennaio 1921 e resta uno dei più grandi titoli dell’era del muto.
Tornando a noi, è stato un anno che ha visto ancora una volta incrementare in maniera elevatissima (oltre il 50%) le visualizzazioni del sito, e sicuramente su ciò avranno pesato i vari lockdown (e in particolar modo il primo) che hanno costretto tanta gente a casa, a vedere film e girare su internet – non potendo girare all’aria aperta. E infatti i mesi con più visualizzazioni sono stati quelli da marzo a maggio.
Ad ogni modo, come abbiamo fatto gli scorsi anni, celebriamo questa ricorrenza segnalando alcuni dei post o degli speciali che hanno avuto più successo (da un punto di vista di visualizzazioni) e presentando la chicca – che ci risulta molto gradita – delle chiavi di ricerca più strambe che hanno portato su questo sito.
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i più letti
Il post più letto in assoluto è stato quello dei film più visti del 2019, che abbiamo di recente rinnovato presentando la medesima classifica (sebbene monca) del 2020.
Per quanto riguarda invece lo speciale più letto, si conferma al primo posto Quell’assurda decina: 10 film surreali, grotteschi, bizzarri.
La recensione più letta è invece quella di Jojo Rabbit di Taika Waititi.
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Le chiavi di ricerca
E veniamo dunque alle chiavi di ricerca, che anche quest’anno riservano alcune gustose sorprese. Da un lato non è bello sapere che la gente arriva sul tuo sito cercando tutt’altro e magari sbagliandosi, ma d’altra parte registriamo almeno il fatto che per tutte le chiavi di ricerca qui sotto elencate c’è stato soltanto un click di atterraggio sul nostro sito, e pertanto sono stati davvero casi episodici e isolati.
Vince il forse cercavi award 2020, per la chiave di ricerca più stramba che ha portato sul nostro sito nell’anno che si è da poco concluso:
sommatorie notevoli: trattasi di un concetto statistico-matematico, o almeno così apprendiamo ricercando a nostra volta su Google. La cosa che ci perplime è che, da una veloce ricerca che abbiamo provato a replicare, fino alla decima pagina il nostro blog non compare. Quindi potrebbe trattarsi di una qualche SEO-astrusità, visto peraltro che quelle due parole sul nostro sito non ci sono (almeno abbinate). Ma vogliamo pensare romanticamente che uno studente desideroso di un piccolo stacco durante lo studio, giunto all’ennesima pagina di risultati senza trovare nulla che lo soddisfacesse, abbia visto (chissà come) il nostro blog e si sia voluto prendere una piccola pausa.
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Per quanto riguarda i premi collaterali:
Vince il vorrei ma non posto award, per la ricerca che forse ha lasciato più delusa la nostra lettrice (o lettore, chissà) che sicuramente non ha trovato ciò che cercava: reinout scholten van aschat nudo.
Vince lo sgrammaticato award colui che ha cercato vidioteca. Teniamo a precisare che sul blog l’abbiamo sempre scritto in maniera corretta.
Vince infine il dubbi esistenziali da esprimere al motore di ricerca award, per la chiave di ricerca forse rivolta a un’intelligenza artificiale in grado di dare risposte complesse davanti a palinsesti mutati all’ultimo minuto: perché non c’è la fabbrica di cioccolato.
Infine, ricordiamo a colui (o colei) che ha cercato cineblog erotico, che il nostro è un cineblog “collettivo”, non “erotico” (e nemmeno un cineblog collettivo di genere erotico). Forse dovremmo specificarlo meglio da qualche parte 😉
Complimenti! Jojo è un film recente, siete ancora in crescita allora! Complimenti^^
Continuate così!
Congratulazioni
Buon blogcompleanno, boysss!
Beh, un po’ di erotismo, magari in vidioteca, non guasta mai 😀
Moz-
Erotico, ahah….eppure ce ne sarebbero di film.. 😀
Quella di Jojo bella, perché bellissimo il film, buon compliblog 😉
Complimenti per i quattro anni del blog! Le chiavi di ricerca sono sempre divertentissime, è davvero bello cercare di immaginare cosa avesse in mente chi le ha usate.