Tre giorni a Natale e nevica incessantemente. In teoria il clima giusto per trascorrere delle buone feste. Solo in teoria perché per Jimi (Christopher Lambert), il protagonista principale del film, questa ricorrenza lo rende doppiamente infelice.
La sua donna, Lisa (Emmanuelle Seigner), se n’è andata da almeno un anno, senza fornire alcuna spiegazione, aprendo nel suo cuore una ferita così profonda che nessuna droga, nemmeno quelle fornitegli da Corvo Rosso (Claudio Bisio), un tassista tuttofare, riesce a rimarginare. Come non bastasse, la sua ultima creazione, un videogioco, che si chiama Nirvana, è stato infettato da un virus.
Non c’è molto tempo per porre rimedio al danno, ma questo diventa ben presto un problema secondario quando Solo (Diego Abatantuono), il personaggio principale del gioco, prende coscienza di sé, si accorge dell’esistenza di Jimi, il suo creatore, e inizia a fargli delle domande molto imbarazzanti, alle quali è difficile dare delle risposte esaurienti e soprattutto definitive: chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.
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