Al cinema & Speciale Oscar 2019: La favorita, di Yorgos Lanthimos

Che dietro La favorita non ci sia la mano di Efthymis Filippou, storico screenwriter di Lanthimos, si intuisce già dopo un quarto d’ora in cui non accade nulla di inquietante o stravolgente. La sceneggiatura, per quanto ben scritta, non regala infatti alcun agguato viscerale e procede spedita mescolando dramma e tradizione (e un pizzico di humour). Del resto Lanthimos non poteva continuare a prendere a schiaffoni gli spettatori ad ogni suo nuovo film (anche se c’è chi l’ha fatto e continua a farlo) e con La favorita il regista greco cambia decisamente registro, narrando l’intrigante e avvincente – ma niente affatto sconvolgente – disputa tra due ciniche primedonne che si contendono il favore della regina Anna d’Inghilterra nei primi anni del diciottesimo secolo.

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Al cinema: La La Land, di Damien Chazelle

la-la-land-locandina-low-750x1071Come si fa a non amare Ryan Gosling con quel suo piglio un po’ arrogante, il profilo affilato e gibboso, ed il suo personaggio, lo scontroso pianista Sebastian che ama solo il vecchio jazz classico, da vinile, senza contaminazioni elettroniche.
Come si fa a non amare la splendida Emma Stone con quegli enormi occhi da ranocchio, tenera e tremendamente chic, e il suo personaggio Mia Dolan (piccolo cadeau di Chazelle all’ altro enfant prodige del cinema?), sognatrice come la Farrow de La rosa purpurea del Cairo, un mega poster di Ingrid Bergman in camera, adoratrice del cinema classico di cui è imbevuta e con il quale nutre la sua ambizione di diventare un’attrice? Continua a leggere “Al cinema: La La Land, di Damien Chazelle”