contemporary stuff: Assassinio sull’Orient Express, di Kenneth Branagh

Dopo aver risolto con arguzia il mistero di un furto commesso a Gerusalemme, alla chiesa del Santo Sepolcro, il detective belga Hercule Poirot si mette in viaggio sull’Orient Express, ospite del suo amico Bouc, direttore del treno, per raggiungere Londra partendo da Istanbul. Durante il tragitto viene avvicinato da un losco figuro che afferma di essere stato minacciato di morte e che vorrebbe ingaggiarlo per proteggerlo e per scoprire chi gli manda le lettere minatorie che ha ricevuto. Ma quel tizio non piace per nulla a Poirot, che rifiuta l’incarico. Poco dopo, l’uomo viene trovato morto nella sua cabina e Bouc chiede al detective di indagare sull’accaduto. Il treno è fermo a causa di una valanga che ha bloccato i binari e Poirot è convinto di dover circoscrivere il novero dei sospettati ai componenti della carrozza in cui si trovava la vittima…

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i nostri sondaggi: Michelle Pfeiffer compie 60 anni. Vota le sue migliori interpretazioni

Murder On The Orient Express World Premiere - LondonSe fa sessant’anni anche Michelle Pfeiffer vuol dire che il tempo passa proprio per tutti! L’attrice americana, nata il 29 aprile 1958 a Santa Ana, California, ha raggiunto l’apice della propria carriera tra gli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta, distinguendosi non solo per il suo fascino da femme fatale, ma anche per una recitazione spesso molto convincente, che l’ha portata, nel corso della sua carriera, ad ottenere diversi importanti riconoscimenti, tra cui un Golden Globe, un Orso d’argento e un premio BAFTA, oltre a tre nomination agli Oscar.

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Cronache semiserie dal TFF, parte seconda (con la top 15 dei film di Brian De Palma del periodo 1983-2012)

brian de palma 13Questa volta sarò breve nell’introduzione, lo prometto. E andremo subito al sodo, ossia alla seconda parte della classifica dei migliori film di Brian De Palma (la top 15 più recente, quella del periodo 1983-2012). Però questi due aneddoti ve li devo raccontare, visto che riguardano un film presente proprio in questa classifica. Entrambi hanno a che fare con il tema dei sottotitoli, di cui peraltro avevo già parlato nella prima parte di queste cronache dedicate al 35° Torino Film Festival. Per uno di questi aneddoti dovrò peraltro abbandonare la pudicizia che mi contraddistingue, ma la cosa andava raccontata, fidatevi.

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