Robert Duvall in dieci ruoli memorabili

Compie oggi novant’anni Robert Selden Duvall, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico californiano, nato a San Diego il 5 gennaio 1931.

Vincitore di un Oscar (su sette nomination) e di quattro Golden Globe, Robert Duvall è uno dei volti più noti del cinema americano, sebbene non sia mai entrato nella schiera dei grandi divi hollywoodiani, rimanendo spesso confinato nel ruolo di comprimario di lusso.

Nella sua lunga carriera cinematografica, iniziata circa sessant’anni fa e preceduta da una lunga formazione in ambito teatrale e televisivo (soprattutto serie tv), Duvall ha recitato in circa novanta film.

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Confronti: film giusti al momento sbagliato (ovvero, Lumet & Altman vs. Kubrick)

timingIl successo di un’opera cinematografica e la memoria che di essa si conserva non di rado dipendono da fattori esterni al film stesso. Oltre a creare i film giusti, registi e, soprattutto, produttori devono stare attenti a indovinare il momento giusto. Esistono numerosi esempi di film pronti per approdare nelle sale ma la cui uscita è stata rimandata per ragioni commerciali, spesso per non sovrapporsi con film simili che avevano riscosso grande successo. Continua a leggere “Confronti: film giusti al momento sbagliato (ovvero, Lumet & Altman vs. Kubrick)”

touch of modern: Apocalypse Now, di Francis Ford Coppola

Apocalypse Now 01“L’orrore… L’orrore!”

Prosegue il nostro speciale dedicato ai 70 anni del Festival di Cannes, con Apocalypse Now. Il film si aggiudicò la Palma d’oro alla 32° edizione ma, oltre a questo, guadagnò un posto nell’Olimpo del cinema di guerra con la sua visione spietata, grottesca, a tratti surreale del conflitto in Vietnam. La storia è ispirata a quella del romanzo “Cuore di tenebra”, di Joseph Conrad ma, a parte l’idea di base e qualche frase sparsa, prende una strada tutta sua.

Commentare e soprattutto analizzare un film come questo, su cui si è detto di tutto, sarebbe velleitario. Mi limiterò a fare una carrellata di osservazioni e ricordi. Il tema, per chi non lo conoscesse? In due righe: il capitano Willard (Martin Sheen) viene incaricato di trovare il colonnello Kurtz, sparito misteriosamente nella jungla del Vietnam durante la guerra.  Continua a leggere “touch of modern: Apocalypse Now, di Francis Ford Coppola”

touch of modern: La conversazione, di Francis Ford Coppola

la conversazione“Mi perdoni, padre, perché ho peccato. Sono tre mesi che non mi confesso. I miei peccati sono questi. Ho nominato il nome di Dio invano in varie occasioni. In varie occasioni ho preso dei giornali senza pagarli. Ho deliberatamente tratto piacere da pensieri impuri… e sono stato coinvolto in un certo lavoro… che credo verrà usato per far del male a due giovani.”

Negli anni Settanta, la New Hollywood si impose non solo tra i confini nazionali, ma anche nell’Europa del cinema d’autore. E lo fece irrompendo con prepotenza nel principale festival cinematografico del Vecchio Continente, quello di Cannes (qualcuno in laguna potrebbe mugugnare per questa frase, ma tant’è).  Continua a leggere “touch of modern: La conversazione, di Francis Ford Coppola”