Al cinema: Glass, di M. Night Shyamalan (no spoiler)

Tocchiamola piano fin da subito: Shyamalan ha fallito clamorosamente. E le radici di questo delitto perfetto che si chiama Glass sono da ricercare negli ultimi dieci secondi di Split, in quell’epilogo con cui il regista di origine indiana ha voluto sacrificare un’opera di assoluto valore (parlo di Split) sull’altare della sequelizzazione. Perché al giorno d’oggi se non fai una trilogia non sei nessuno e Shyamalan non avrà voluto essere da meno quando ha pensato di collegare quel film su un criminale affetto da un disturbo dissociativo dell’identità ad una sua precedente opera in cui trattava – in maniera interessante, c’è da dire – il tema del supereroe, quando ancora non era inflazionato come ai giorni nostri (correva l’anno 2000).

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i nostri sondaggi: 70 candeline per Samuel Jackson! Vota le sue migliori interpretazioni

Il 21 dicembre del 1948 (con buona pace di quello che dice Wikipedia) nasceva a Washington Samuel Leroy Jackson, meglio noto come Samuel L. Jackson (o Sam Jackson), attore afroamericano tra i più celebri della sua generazione (e non solo).

Dopo aver iniziato la propria carriera con il teatro e la televisione, lavorando, tra gli altri, con Morgan Freeman e Bill Cosby, Sam Jackson passa al cinema, inizialmente con ruoli minori in film comunque di una certa importanza o successo (rispettivamente, Ragtime di Miloš Forman e Il principe cerca moglie, con Eddie Murphy).

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Top 20 western (dal n.17 al n.15)

Top20 western 17-15Prosegue la nostra classifica dei migliori film western di sempre, ovviamente secondo il nostro sindacabile giudizio! Come al solito, sono ben accetti pareri e commenti: avreste inserito le tre opere di cui parliamo qui?

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touch of modern: Pulp Fiction, di Quentin Tarantino

pulp fictionCi vogliono trenta minuti, ce ne metterò dieci.

Inizio con questa citazione tratta dal frasario di Mr. Wolf perché non basterebbe un libro di 500 pagine per parlare a dovere di Pulp Fiction. E siccome un post di un blog non è sicuramente la sede adatta per dilungarsi oltre misura, proverò a fare come il personaggio interpretato da Harvey Keitel.

Cercando Pulp Fiction su Google escono fuori circa 16,5 milioni di risultati (in continuo aumento). Se si circoscrive la ricerca, inserendo le virgolette prima di Pulp e dopo Fiction, i risultati sono comunque oltre 11 milioni, segno che nel settanta per cento dei casi gli esiti della ricerca mostrano le due parole scritte assieme. Tutto ciò per dire che è molto difficile dire qualcosa di originale su Pulp Fiction, su cui è già stato detto di tutto, eppure ci proverò, in quanto lo abbiamo selezionato – quasi inevitabilmente – tra le migliori palme d’oro scelte per lo speciale dedicato alla settantesima edizione del Festival di Cannes. Continua a leggere “touch of modern: Pulp Fiction, di Quentin Tarantino”