In un prologo fulminante Marianne notifica ad Abel, con il quale convive, a) che è incinta; b) che lui non è il padre ma è Paul, un comune amico; c) che sposerà Paul e lui deve andarsene; d) che cresceranno i carciofi a Mimongo (no questo no). Lui non sbrocca e abbozza: AH. Sbalzo temporale, anni dopo (9), Paul è morto, al funerale Abel e Marianne si ritrovano a considerare se tornare insieme. Ma le variabili sono aumentate, perché ora abbiamo anche Eve, sorella minore di Paul, la quale è sempre stata innamorata di Abel e fa una formale dichiarazione di guerra a Marianne per conquistarlo. Nonché Joseph, figlio ottenne di M e P, che sostiene la madre sia un’avvelenatrice. Un bel casino, e dopo neanche 10 min di film.
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