Al cinema: The Founder, di John Lee Hancock

the-founder3Già me lo vedo.

The Founder proiettato ai corsi di formazione delle multinazionali, ai master in business administration, ai convegni di agenti e rappresentanti di commercio.

Hollywood si è cimentata in più occasioni con il tema dell’American dream e in questo filone non poteva mancare un biopic su Ray Kroc, venditore porta a porta di frullatori che si trasforma nel titolare di un impero economico della ristorazione, la McDonald’s Corporation.

Il titolo della pellicola è una canzonatura del ruolo che Kroc millantava nei confronti della Società, che in realtà era stata fondata da Dick e Mac McDonald, due intraprendenti fratelli del New Hampshire, i quali, dopo essersi trasferiti in California, avevano studiato un ingegnoso sistema per preparare e servire hamburger in tempi record, inventando di fatto la logica del fast food.

Quando Ray conosce i due fratelli rimarrà sbalordito dal loro metodo e soprattutto dal loro successo. Tanto da volersene impossessare, riuscendo nell’impresa di sbattere fuori i due dalla società da essi stessi creata, fino a togliere addirittura loro il diritto di utilizzare il proprio nome, senza alcuno scrupolo.

Ray Kroc, un ultracinquantenne che sembra aver accumulato soltanto fallimenti nella vita, diventa così un milionario, ma soprattutto uno squalo che non bada a niente e a nessuno pur di conseguire il suo unico fine: il successo. In ciò Ray è molto simile ad un altro celebre personaggio di Hollywoood, il Gordon Gekko di Wall Street.

the-founder2

Un contratto è come il cuore… a volte può essere infranto” dirà sprezzante Ray a Dick McDonald, colui al quale si doveva l’intuizione della catena di montaggio applicata al settore della ristorazione.

L’errore imperdonabile dei fratelli, secondo Kroc, è quello di voler puntare sulla qualità, a scapito dello sfruttamento commerciale di un marchio ed un metodo dal potenziale enorme.

Kroc è dunque “the founder” in quanto creatore del franchising McDonald’s, ma di suo c’è veramente poco nell’impresa, se non la perseveranza, l’unica dote che egli riconosce valida per ottenere successo nella vita.

Nell’interpretare Kroc, Michael Keaton dimostra di avere lo spirito giusto, quello dell’avido e vorace uomo d’affari disposto a tutto, anche a rimangiarsi più volte la parola, pur di raggiungere i propri obiettivi. Keaton ha spesso quello sguardo assatanato che il predatore lancia sulla preda, ha la luccicanza (per dirla con Kubrick) dello squalo dell’economia che, dietro consiglio di scaltri finanzieri, utilizza la leva immobiliare per scalare una società che vende hamburger e patatine fritte.

Hancock sforna un altro biopic, dopo quello su Walt Disney (Saving Mr. Banks) e dimostra di saperci fare nel tenere lo spettatore incollato alla poltrona nel non facile terreno del soggetto biografico.

Sguardi in macchina, una strimpellata al pianoforte e l’immancabile crisi coniugale – magari causata dall’avvenente donna matura di turno – sono elementi cui un certo tipo di cinema non può rinunciare.

Eppure la pellicola è nel complesso efficace nella sua opera di descrizione di certe logiche economico-commerciali che sfuggono al grande pubblico, che vede soltanto il prodotto finito di cui spesso è consumatore ignaro.

the-founder

È interessante che un film di questo tipo sia uscito poche settimane dopo l’exploit di Donald Trump, che ha conquistato a sorpresa la Casa Bianca. Fosse uscito qualche mese prima, in molti probabilmente avrebbero sottovalutato un po’ meno il magnate, così simile a quel Ray Kroc che non era disposto a fermarsi di fronte a niente e a nessuno pur di raggiungere il successo.

___

The Founder (2016, USA, 115 min)

Regia: John Lee Hancock

Sceneggiatura: Robert D. Siegel

Fotografia: John Schwartzman

Musiche: Carter Burwell

Interpreti principali: Michael Keaton (Ray Kroc), Nick Offerman (Dick McDonald), John Carroll Lynch (Mac McDonald), Linda Cardellini (Joan Smith), Patrick Wilson (Rollie Smith), Laura Dern (Ethel Fleming Kroc)

Commenti

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.