In questi giorni di emergenza sanitaria per il Coronavirus, con le sale cinematografiche chiuse in tutta Italia per effetto di una decisione necessaria, ma che non ha precedenti nella storia recente del nostro Paese, parlare di cinema può forse aver poco senso. Ma non è così, dato che nell’unirci al consiglio degli esperti e delle autorità che suggeriscono di non uscire se non strettamente necessario, bisogna registrare come i film (e le serie tv) possano avere un ruolo importante per l’umore della gente e, soprattutto, per tenerle impegnate evitando la pulsione verso l’uscita dalle case.
È ovvio come la perdita dell’esperienza della visione nelle sale sia un duro colpo per i cinefili, ma bisogna pensare – innanzitutto – a superare questa emergenza e, secondariamente, che i film non scappano, ma la loro uscita nelle sale verrà soltanto rimandata.
Per cui, diamoci ai film in televisione (ce ne sono tantissimi tutti i giorni, basta dare un’occhiata sui siti che elencano la programmazione di lungometraggi sui canali in chiaro) o a quelli trasmessi dalle varie piattaforme di streaming (Netflix, Prime Video, Mubi, ecc.).
Noi qui continueremo a parlare di cinema, non per superficialità, ma come piccolo contributo alla resistenza al panico, sicuramente innecessario per gestire le cose razionalmente.
Nell’attesa che tutto torni alla normalità.
Per intanto con visione domestica mi sono visto “Il dottor Stranamore”, “Il bidone” e “The Wicker Man”. Di necessità virtù! E speriamo di tornare in sala quando sarà ora
Giustissimo, anzi a voler vedere della positività in tutta questa storia (sperando nella negatività di quanti più tamponi possibili XD) è che ora possiamo recuperare quel che non abbiamo ancora visto, riscoprire altro e rigustarci il resto^^
Moz-
Anch’io continuo a parlare di cinema e delle mie visioni, e continuerò a farlo finché potrò 😉